Memorie nel vento


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Oggi questo stormire tra gli alberi:
sfiorato, costretto ad abbassare lo sguardo
il sospiro della memoria
lieve affiora sulla pelle,
è un brivido dal celato ricordo.

Domani, forse cesserà,
l’aria mancherà,  guardare al cielo
con occhi rapaci non servirà più a niente.

Bisbigli di rametti e foglie,
di santi che soffiano al fuoco,
mistificante l’animo rabbrividisce
tra intrecci di falsati ricordi,
di perse speranze.

Eppure un altro tremore tradisce:
nell’evanescente luce diramata giù dal vento,
un altro brivido illuminante,
un’insensata gioia accresce dentro.

Ti sei mai provato in un urlo?
In un urlo che interessi le profondità del petto,
un urlo muto, dalla bocca serrata,
incarnato nei muscoli contratti,
nei nervi talmente tesi da farli vibrare?
C’è una sensazione grande di liberazione
straripante da occhi eloquenti, luccicanti,
di lacrime taglienti.
Lo hai mai provato? E un salto?
Ti sei mai provato in un salto?
In un salto che interessi le ginocchia molli
Un salto fermo inscenato in vertiginose mancanze 
nelle anche tanto leggere da parer assenti?
C’è una sensazione grande di avida felicità
vibrata da piedi malfermi, insicuri.
Lo hai mai provato?

Ho provato a vivere un attimo d’esaltazione,
un istante di furore interiore, ma ci vuole altro
per volare, per gridare alla memoria «di te ho bisogno, ti cerco, ti vinco!».

luca

11 pensieri riguardo “Memorie nel vento

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